Le interviste di Susanna Ronconi, formatrice e supervisore metodologico nei campi del lavoro sociale, delle marginalità e delle dipendenze, e di Grazia Zuffa psicologa e psicoterapeuta, a donne detenute nelle sezioni femminili delle carceri di Sollicciano, Empoli e Pisa, nasce dal desiderio di indagare la soggettività delle donne detenute e dare ad esse voce. Un lavoro compiuto per rintracciare nelle loro biografie, nelle loro autoriflessioni e valutazioni due diverse «mappe»: quella delle sofferenze, dei fattori di stress e dei momenti critici indotti dalla carcerazione, da un lato; e dall’altro, quella delle risorse, delle strategie personali, in una parola della forza e dei fattori di tenuta, resistenza e resilienza, che consente loro non solo di «tenere» durante la detenzione, ma anche, nonostante tutto, di apprendere e immaginare un futuro.